- La compagnia energetica nazionale, la Gasum, ha detto di essersi già preparata per tempo ad affrontare questa situazione. Sostiene che non ci saranno interruzioni o alterazioni.
- Fino allo scorso febbraio la Finlandia importava dalla Russia due terzi del greggio totale annuo. Dopo soli quattro giorni dall’invasione dell’Ucraina, ha smesso di stipulare nuovi accordi di fornitura per tutti i prodotti petroliferi di Mosca.
- Ciò si è reso possibile grazie al fatto che una parte significativa dell’approvvigionamento è stata comprata sui mercati spot, cioè un carico alla volta e dietro pagamento immediato.
Ieri mattina la Russia ha ufficialmente interrotto la fornitura di gas naturale alla Finlandia. È successo a pochi giorni dalla richiesta di adesione alla Nato che ha di fatto interrotto una lunga tradizione di neutralità. Inoltre il governo locale ha deciso di non cedere al ricatto russo, rifiutando il pagamento del gas in rubli. La compagnia energetica nazionale, la Gasum, ha detto di essersi già preparata per tempo ad affrontare questa situazione. Sostiene che non ci saranno interruzioni



