- Quando Olaf Scholz ha tenuto il suo discorso per la festa dell’Europa all’Europarlamento, persino una forza che compone il suo governo lo ha contestato perché “non pensa europeo”.
- Tutto quell’afflato europeista che aveva pervaso l’accordo di coalizione tedesco si è già spento. Non solo il cancelliere non ha esercitato il ruolo di promotore dell’integrazione politica europea, ma la ha anche attivamente sabotata quando si è trattato di rincorrere gli interessi nazionali. Gli esempi si moltiplicano.
- La Germania comanda ancora, in Europa, e si proietta per farlo anche dopo il 2024; ma nel frattempo ha rinunciato a essere una guida.
Dalle auto al debito. Così Scholz ha tradito lo spirito europeista
09 maggio 2023 • 20:33