Arriva il primo “digital omnibus”: aggredisce le tutele per la privacy e la trasparenza, finisce per consegnare i nostri dati più intimi in pasto all’intelligenza artificiale. Con questa retromarcia sui diritti, Bruxelles asseconda gli spintoni che vengono anche dai broligarchi e da Trump
In quel mezzo miliardo di europei che leader come Macron vedono come «un asset, un grande mercato», pochi affronteranno le centinaia di pagine di proposta presentata dalla Commissione europea questo mercoledì: il titolo – «semplificazione della legislazione digitale» – vuol apparire inoffensivo e la proposta – un cavallo di Troia fatto di sfilze di emendamenti – tutto è tranne che «semplificata». Eppure è di grande interesse pubblico che con questa mossa la Commissione von der Leyen getti i nost


