il nodo dello stato di diritto

Le elezioni in Italia saranno determinanti anche per l’Ungheria

(Nell’estate del 2021 Meloni si faceva i selfie col premier ungherese. Poi ha\\u00A0lasciato i selfie a Salvini, ma continua a sostenere Orbán.\\u00A0Foto Twitter)
(Nell’estate del 2021 Meloni si faceva i selfie col premier ungherese. Poi ha lasciato i selfie a Salvini, ma continua a sostenere Orbán. Foto Twitter)
  • Mentre la destra italiana guarda all’Ungheria e al modello Orbán, intanto anche dall’Ungheria gli occhi sono puntati sull’Italia. Come testimoniano giornalisti e analisti ungheresi, nella classe dirigente del paese «everybody is looking at Italy»: il cambio di governo in Italia può cambiare le dinamiche in Europa e quindi la volontà politica di punire davvero le derive autoritarie orbaniane. 
  • Anche se in superficie quel che appare è la scelta inedita della Commissione europea di sanzionare economicamente l’Ungheria, in realtà Bruxelles ha già congegnato un compromesso che preserva la Polonia e che consente all’autocrate di cavarsela anche stavolta. Il governo ungherese ha chiesto «tolleranza». 
  • Se la «tolleranza» verso il miglior amico europeo di Putin non fosse abbastanza, a quel punto sarà determinante il ruolo del Consiglio, e dunque dei governi. Lega e Fratelli d’Italia continuano a spalleggiare Orbán, così come gli ultraconservatori polacchi del Pis: quando si tratta di stato di diritto, certi sodalizi prendono il sopravvento su ogni imbarazzo.

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