GUIDA AL VOTO DEL 3 APRILE

Ungheria, a sfidare Orbán domenica 3 aprile c’è il fronte unito dell’opposizione

Viktor Orban waves after his annual state of the nation speech in Varkert Bazaar conference hall of Budapest, Hungary, Saturday, Feb 12, 2022. He is preparing with his right-wing party FIDESZ for the upcoming elections on April 3. (AP Photo/Anna Szilagyi)
Viktor Orban waves after his annual state of the nation speech in Varkert Bazaar conference hall of Budapest, Hungary, Saturday, Feb 12, 2022. He is preparing with his right-wing party FIDESZ for the upcoming elections on April 3. (AP Photo/Anna Szilagyi)
  • Domenica 3 aprile gli ungheresi scelgono se mantenere Viktor Orbán alla guida del paese oppure puntare sull’alternativa, e scegliere Péter Márki-Zay. Per la prima volta a sfidare l’attuale premier c’è un fronte di opposizione unito.
  • Viktor Orbán è diventato sempre più il grimaldello di Vladimir Putin nell’Unione europea, e ha aperto anche a Pechino, mentre il suo contendente è saldamente ancorato a Washington oltre che a Bruxelles. In queste elezioni c’è in gioco una visione di Europa e del mondo, oltre che dell’Ungheria.
  • Dalla sua parte, lo sfidante ha uno stile populista e un passato da elettore di Fidesz che può piacere agli orbaniani delusi. Ma l’attuale premier ha un intero sistema orientato a suo favore. Guida a un voto cruciale.

Domenica 3 aprile gli ungheresi scelgono se mantenere Viktor Orbán alla guida del paese oppure puntare sull’alternativa, e scegliere Péter Márki-Zay. Le urne chiudono alle 19 e bisogna eleggere 199 parlamentari. Una sfida inedita Per la prima volta a sfidare l’attuale premier c’è un fronte di opposizione unito. Orbán detiene il potere ininterrottamente dal 2010, e già prima era stato premier dal 1998 al 2002. Alle precedenti elezioni parlamentari, che si sono tenute nel 2018, il suo parti

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