Ancora non ci sono dati ufficiali, ma al comitato per l’esproprio delle aziende immobiliare la sensazione è di avercela fatta. Si gioisce per il successo dei Verdi nella città-stato e per il crollo degli estremisti di destra
- Se il referendum passa, il nuovo Governo di Berlino dovrà decidere se e come implementare l’esproprio.
- La candidata della Spd si è sempre opposta alla proposta dei referendari, che, non è un mistero, preferiscono la candidata dei Verdi.
- Si gioisce anche per il pessimo risultato di Afd, mentre c’è preoccupazione per il crollo della Linke a livello federale.
I primi dati arrivano poco dopo le dieci. Sono annunciati dal palco: «Sono state scrutinate il venti percento delle schede, il si è avanti con il cinquantasei percento». Parte l’applauso e finalmente al comitato per il referendum per l’esproprio delle aziende immobiliari a Berlino si si può cominciare a festeggiare: «Minuto dopo minuto, la nostra vittoria si fa sempre più concreta. Con la solidarietà e la creatività si può raggiungere tanto, questo referendum lo dimostra». Nel corso della not



