Dopo il primo tentativo fallito nel giro di una notte, il fedelissimo di Macron ha scelto un esecutivo fatto per passare sotto coperta e ha dichiarato come obiettivo di far passare il budget, poi di «oltrepassare la crisi politica». Ma ci sono già due mozioni di censura in attesa di essere votate: l’unica speranza del premier è che siano i socialisti a salvarlo, magari con qualche maquillage sulle pensioni
Per intuire quanto lunga sia – o meglio, quanto breve – la gittata di questo secondo esecutivo Lecornu, arrivato la domenica dopo il primo e già dotato di due mozioni di censura in attesa di essere votate, basta ponderare i silenzi e le urla inediti. I silenzi sono imposti dal primo ministro alla squadra; i toni si accendono tra Marine Le Pen e i socialisti. Questo governo si fonda sugli equilibrismi: la sua sopravvivenza è effimera per statuto. Tatticismi e silenzi possono forse salvarlo per qu



