la sinistra si ritrova isolata

Francia, pioggia di mozioni di sfiducia. Ma il governo Bayrou regge, grazie a socialisti e Le Pen

(In camicia bianca, da sinistra: Jordan Bardella (RN), Olivier Faure (PS), il premier François Bayrou. Foto Epa/Ansa)
(In camicia bianca, da sinistra: Jordan Bardella (RN), Olivier Faure (PS), il premier François Bayrou. Foto Epa/Ansa)

Per approvare il bilancio, il primo ministro usa a man bassa la leva del 49.3, scatenando voti di censura che però fanno l’effetto di una mite pioggerella: come il RN, pure i socialisti non sostengono la caduta dell’esecutivo. E innescano altre fratture nell’unione di sinistra; col paradosso che è il Fronte, arrivato in testa alle elezioni, a uscirne ammaccato

Non una sola, ma una pioggia di mozioni di sfiducia cade in queste ore sopra il governo francese con l’inconsistenza di una pioggerella primaverile. Quei tentativi di far crollare l’esecutivo guidato da François Bayrou, seppur molteplici, non hanno peso, poiché quasi nessuno li sostiene al momento del voto. L’esito paradossale è che proprio la sinistra ecologista, arrivata in testa alle elezioni legislative questa estate, si ritrova adesso isolata. E come è possibile? Succede perché non soltanto

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