- Il sostegno della parlamentare Amineh Kakabaveh, originaria del Kurdistan iraniano, è fondamentale per la tenuta dell’esecutivo. Senza di lei l’esecutivo ha i giorni contati.
- Il suo voto dipende dalla posizione che la premier deciderà di assumere nei confronti delle richieste avanzate dalla Turchia contro la comunità curda presente nel paese.
- Se il governo dovesse cedere a Erdogan, dice Kakabaveh, la Svezia cambierebbe e non sarebbe più il principale difensore dei diritti umani nel mondo. Intanto i curdi hanno paura anche solo di scendere in strada a manifestare.
Le richieste avanzate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan per votare in favore dell’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato rischiano di far cadere entro martedì il governo di Stoccolma. Il 7 giugno il parlamento voterà la mozione di sfiducia avanzata dall’opposizione contro il ministro della Giustizia e la premier socialdemocratica Magdalena Andersson ha promesso di dimettersi in caso di sconfitta in aula. A decidere le sorti del governo sarà Amineh Kakabaveh, parlamentare indipendente



