CRONACHE DA CHISINAU, PARIGI, BERLINO, VARSAVIA E ROMA

La crisi dei rifugiati ucraini cambia la storia dell’Europa

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Dalla collaborazione di Domani con altre testate europee nasce questa collezione di contributi, che danno il quadro di come noi europei stiamo affrontando il tema dell’esodo dei rifugiati ucraini.
  • Olga Gnatkova, vicedirettrice di NewsMaker, ci racconta da Chisinau ci racconta una Moldavia europeista che accoglie chi fugge. Nelly Didelot, dalla redazione parigina di Libération, guarda cosa sta succedendo dall’altro lato della Manica: il governo del Regno Unito, lo stesso di Brexit e della retorica anti immigrazione, ora si barcamena sulla politica da adottare verso i profughi ucraini.
  • A Berlino, racconta Teresa Roelcke di Der Tagesspiegel, ci si ricorda della crisi dei rifugiati del 2015, e sopravvive la cultura dell’accoglienza. La Polonia è il paese Ue dove sono scappati più ucraini, ma come ci ricorda Michał Kokot di Gazeta Wyborcza ci sono anche altri rifugiati che reclamano attenzione. Del resto per alcuni politici, come Matteo Salvini, ci sono «profughi veri»: l’Europa vista da Roma è anche questo.

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