CONSIGLIO EUROPEO

I leader Ue si affidano a Biden per uscire dalla guerra dei vaccini

(Joe Biden. Foto LaPresse)
(Joe Biden. Foto LaPresse)

Il Consiglio europeo affronta i nodi della lentezza nelle vaccinazioni e dell’ipotesi di blocco delle esportazioni. Nel pieno delle tensioni tra Bruxelles e Londra su vaccini ed export, l’invito dell’Ue a Biden è «un tentativo disperato» per Mujtaba Rahman. Obiettivo? «Evitare la guerra commerciale»

  • Il 25 marzo 1957 a Roma sei paesi firmarono l’atto di nascita della comunità europea. Nel dopoguerra il dipartimento di stato Usa lamentò «il vuoto ideologico» in Europa e auspicò «una spinta emotiva attorno all’ideale di Europa unita».
  • Oggi un’Europa a 27, esasperata da Covid e dai ritardi coi vaccini, ha aspettato l’intervento di Joe Biden come si attende un gesto salvifico.
  • Il Consiglio europeo ha affrontato il nodo delle esportazioni e la lotta per le fiale «È una vergogna che l’Ue si affidi alla prova di muscoli degli Usa per risolvere il braccio di ferro con Londra», dice Mujtaba Rahman.

Un 25 marzo di più di sessanta anni fa (era il 1957) a Roma sei paesi europei hanno firmato una dichiarazione; era l’atto di nascita della comunità europea. In quel dopoguerra il dipartimento di stato Usa lamentò «il vuoto ideologico e morale» in cui la guerra aveva lasciato l’Europa e scrisse che «esiste la possibilità di sviluppare una profonda spinta emotiva attorno all’ideale di un’Europa unita». Oggi una Europa ormai unita e a 27, esasperata dalla crisi Covid-19 e infragilita dai ritardi n

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