- L’ex ministra degli Esteri Emma Bonino figurava nel board di Fight Impunity, l’organizzazione fondata dall’ex eurodeputato Antonio Panzeri, al centro dello scandalo Qatar. E ha fondato No Peace Without Justice, la ong il cui segretario generale Niccolò Figà-Talamanca era stato fermato venerdì scorso dalla polizia belga. Stasera è stato scarcerato ma resta in regime di sorveglianza elettronica.
- In questa intervista, Bonino prende le distanze da Panzeri, che non ricorda di aver mai incontrato, e dalla sua organizzazione.
- Quanto al caso della associazione da lei fondata e a Figà-Talamanca, dice di non aver seguito le attività a Bruxelles e di attendere chiarezza sui fatti. Intanto risponde sui rapporti col Qatar: un paio di incontri da ministra degli Esteri, ai tempi di Napolitano presidente e della sceicca Mozah.
L’ex ministra degli Esteri Emma Bonino figurava nel board di Fight Impunity, l’organizzazione fondata dall’ex eurodeputato Antonio Panzeri, al centro dello scandalo Qatar. E ha fondato No Peace Without Justice, la ong il cui segretario generale Niccolò Figà-Talamanca è stato fermato venerdì scorso dalla polizia belga. Stasera è stato scarcerato, ma resta in regime di sorveglianza elettronica. Come mai il suo nome è finito dentro il board di Fight Impunity di Panzeri? Non lo ricordo. Né ric


