Tra ritardi e opacità, la Commissione presenta il budget settennale. Sembra cucito sugli aumenti Nato, evoca il Pnrr, trascura i fondi essenziali per ridurre le diseguaglianze. Un mix micidiale di derive destrorse
Tra opacità, riunioni notturne e rinvii, finalmente nel pomeriggio di mercoledì la Commissione europea ha cominciato la presentazione del budget Ue per il settennato 2028-2034. Si tratta di un bilancio di lungo termine: per sua stessa definizione guarda al futuro. Perciò da qui si può vedere a quale futuro guardi Ursula von der Leyen. Ed è una combinazione tossica delle peggiori derive destrorse: il sovranismo dei piani nazionali invece di una visione comune europea, l’imperativo del riarmo nazi



