Europa

Il cantiere della difesa europea. Ora l’Ue ha il suo piccolo “esercito”

L’Alto rappresentante Kaja Kallas ha annunciato che la cosiddetta «forza europea di dispiegamento rapido» (Rapid Deployment Capacity) è operativa. Cinquemila uomini, ma si tratta ancora di una forza “virtuale” che potrà essere mobilitata solo su decisione unanime dei 27

Il cantiere della difesa europea continua a prendere forma. Lunedì, dopo un tour de force finale nelle trattative, Bruxelles e Londra hanno finalmente siglato – come parte del “reset” promosso da Keir Starmer – l’accordo di partenariato che faciliterà la cooperazione bilaterale su una serie di dossier (dagli aiuti militari all’Ucraina al cyber) e permetterà all’industria britannica di accedere ai finanziamenti previsti dal programma Safe per lo sviluppo e l’acquisizione in comune di nuove capaci

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