Arriverà sabato la prima parte della decisione sul successore nella Cdu di Angela Merkel: i tre candidati in corsa non presentano programmi con differenze sostanziali, ma la pandemia ha scombinato la situazione. La partenza a rilento delle vaccinazioni mette sotto attacco la maggioranza e la Cdu
- In tre chiederanno ai milleuno delegati il sostegno per guidare il partito: Friedrich Merz, Amin Laschet e Norbert Röttgen.
- Il vero problema di Merz è, in fondo, Merz stesso: è un politico della stessa generazione di Merkel, obbligato a vincere ora il congresso solo per puntare poi alla cancelleria.
- Laschet potrebbe lasciare la candidatura al bavarese Markus Söder – proprio come fece Angela Merkel da Vorsitzende della CDU nel 2002 quando sostenne la candidatura di Edmund Stoiber contro Gerhard Schröder – oppure a Jens Spahn, ambizioso ministro federale della Salute.
«In un congresso tradizionale, i delegati parlano e discutono. In uno digitale, ognuno è a casa, ascolta e decide per conto suo. L’esito è davvero imprevedibile»: così Volker Bouffier, presidente dell’Assia, “merkeliano” di ferro e vecchia volpe della politica tedesca. Da undici mesi la Cdu, il partito cristiano democratico tedesco, attende di leggere il suo nuovo Vorsitzender, il presidente, dopo le dimissioni di Annegret Kramp-Karrenbauer, ex “delfina” della cancelliera. La pandemia ha obblig



