le conclusioni del consiglio europeo

Il grande bluff della vittoria di Giorgia Meloni in Europa

Foto AP
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  • «Io non ho solo percepito, io ho ottenuto un cambio di passo», gonfia il petto Giorgia Meloni all’uscita dal Consiglio europeo. È assediata dai cronisti che le chiedono conto dei suoi errori.
  • Francia e Germania si sono mangiate l’Italia sul fronte della competitività delle imprese, e ora la destra italiana dovrà darne conto ai suoi elettori. Mentre Meloni lancia frecciatine a Emmanuel Macron, lui l’ha già sbeffeggiata nei fatti: il governo è isolato e l’Italia perde influenza.
  • Così alla premier che voleva dimostrare a Bruxelles di «non essere un’aliena», di saper intessere relazioni con l’establishment, non resta che la vecchia bandierina da esibire: i migranti. Ma neppure su quel fronte la vittoria è reale.

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