Europa

In Europa i federalisti sociali combattono una guerra su più fronti

  • Nel disegno del Pnrr si vedono due diversi approcci: da una parte il federalismo sociale, dall’altra il centralismo nazionale che si fa sentire.
  • E poi pesa la preoccupazione che i paesi non centrino gli obiettivi. Ciò spinge a ripiegare sempre più su target di mera spesa abbassando l’asticella rispetto a un primo disegno.
  • Quella logica di keynesismo bastardo – basta che si spenda, per sostenere la domanda – di cui abbiamo già parlato, che è congeniale, quando serve, al centralismo nazionale neoliberista, ha conquistato spazio anche dentro l’approccio del federalismo sociale.

Nel disegno della Resilience and recovery facility europea si vede il segno distinto dii due approcci. Il federalismo sociale pesa in diverse direzioni: la logica delle missioni strategiche, con un’enfasi forte sulla transizione energetica (profilo che non devi sottovalutare); la natura delle condizionalità che i Piani nazionali di attuazione devono soddisfare, con un elenco di «riforme» che non riflette solo l’esempio dei piani di rientro della politica macroeconomica, ma anche l’attenzione

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