il voto tedesco visto da destra

La linea governista di Giorgetti sposta la Lega verso il Ppe

(Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega sono in tre famiglie politiche europee diverse: popolari, conservatori e sovranisti.\\u00A0Ma solo per ora.\\u00A0Foto AP)
(Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega sono in tre famiglie politiche europee diverse: popolari, conservatori e sovranisti.\\u00A0Ma solo per ora.\\u00A0Foto AP)
(Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega sono in tre famiglie politiche europee diverse: popolari, conservatori e sovranisti. Ma solo per ora. Foto AP)
  • La débacle della cristianodemocrazia tedesca è l’occasione per chi vuole coalizzare il centrodestra, togliere cordoni sanitari e facilitare le strette di mano con i popolari. Sia i conservatori, che i sovranisti dopo un maquillage politico, si offrono come la stampella di un Ppe svuotato del centro di gravità.
  • Il leghista Marco Zanni, a capo del gruppo Id, spiega a Domani il piano europeo. Il Ppe deve fare coi sovranisti ciò che «Berlusconi fece con la Lega di Bossi: farne una forza di governo».  
  • «Rinsaldiamo il legame tra Id e conservatori» per lanciare una «sfida positiva» ai popolari, coi quali «i contatti sono quotidiani». Anche in vista del midterm. 

Questo punto esatto della storia politica del centrodestra, sia europeo che italiano, è il momentum: qui la tragedia di qualcuno si trasforma nell’opportunità politica di qualcun altro. La débacle della cristianodemocrazia tedesca, crollata dell’otto per cento rispetto alle precedenti elezioni, che già hanno segnato il peggior risultato del dopoguerra, è l’occasione perfetta. Perfetta per chi intende coalizzare il centrodestra italiano ed europeo, togliere cordoni e cordini sanitari che metteva

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