- Mentre i governi europei dialogano per evitare la rottura con la Polonia, la Corte di giustizia europea multa Varsavia per un milione di euro al giorno.
- La corte Ue insiste da tempo che la camera disciplinare polacca mina l’indipendenza dei giudici. La ha disconosciuta, ha ordinato – invano – di scioglierla. Perciò «la Polonia paghi il milione di euro quotidiano alla Commissione fino a che non assolverà a quanto le è stato ordinato».
- Ma Varsavia non pagherà. Non sta pagando l’altra multa, di mezzo milione al dì, per la miniera di Turow. E l’abolizione della camera disciplinare è già nel compromesso con l’Ue: si tratta di trasformare le parole in fatti.
Mentre i governi europei, Germania e Francia in testa, dialogano per evitare la rottura con la Polonia, la Corte di giustizia europea sentenzia e multa. Un milione di euro al giorno, per l’esattezza. La multa Il vicepresidente della Corte di giustizia Ue ha ordinato a Varsavia di pagare una multa di un milione al giorno per non aver sospeso quei provvedimenti che per i giudici europei non erano legittimi, e dunque avrebbero dovuto decadere. Il tema è sempre la mancata indipendenza del po



