La riforma dell’agricoltura conferma gli errori del passato, privilegiando chi possiede più terra a discapito dei piccoli coltivatori. Greta Thunberg lancia una campagna contro un piano nato vecchio
- La riforma della politica agricola che verrà licenziata nei prossimi mesi nasce già vecchia: von der Leyen, che a parole dichiara il clima la sua priorità, ha fatto sua la proposta del 2018.
- Nell'Europarlamento, gli emendamenti verdi sono stati rigettati. Tra le zone d'ombra che la riforma accentua, il processo di concentrazione dei terreni in mano a pochi, gli allevamenti intensivi inquinanti, l'uso di pesticidi.
- Le lobby di grandi agricoltori e multinazionali sono in campo per difendere lo status quo. Gli ambientalisti, tra cui Greta, chiedono una riforma attenta a clima e piccoli agricoltori.