IL COMMISSARIO PER I DIRITTI UMANI

La Polonia silura Adam Bodnar il paladino della democrazia

(Adam Bodnar. Foto AP)
(Adam Bodnar. Foto AP)

Bodnar è intervenuto a difesa della società civile e ha preso posizione tutte le volte che lo stato di diritto è finito sotto attacco. Ora è vittima di quella morsa del governo sui giudici che lui stesso denuncia da anni: a decidere che deve andarsene è una Corte costituzionale tutt’altro che indipendente

  • Il commissario per i diritti umani polacco, è stato silurato. Ha tre mesi per lasciare l’incarico. «È uno degli argini alle derive autoritarie nel nostro paese. Quando se ne andrà, avremo una sentinella democratica in meno» dice la giornalista Kaja Puto. 
  • Bodnar è una spina nel fianco per il governo. Quando c’è un diritto a rischio, lui si spende, che si tratti dell’indipendenza dei giudici, del diritto delle donne all’aborto (e a manifestare), dei diritti lgbt. 
  • Quando la Corte ha sentenziato che deve lasciare l’incarico, le femministe hanno protestato; la polizia ha picchiato e arrestato. 

La Polonia fa notizia per un croissant. Ne parla la Bbc, ne twitta Stephen King. Una abitante di Cracovia ha chiamato la protezione animali perché, arrampicato su un albero, c’era un animale insolito, mai identificato prima – che si è scoperto essere un cornetto. «Il croissant è arrivato sul pianeta per conquistarci!», ha ironizzato King, re dell’horror americano, visto che la notizia è rimbalzata da un media all’altro. A quanto pare meno pop, però assai più spaventosa, è la notizia che Adam Bo

Per continuare a leggere questo articolo