strategie vincenti

La Spagna si difende dalla crisi energetica con l’eccezione Sánchez

(Il cancelliere tedesco e il premier spagnolo insieme in Brandeburgo il 30 agosto. Foto AP)
(Il cancelliere tedesco e il premier spagnolo insieme in Brandeburgo il 30 agosto. Foto AP)
  • La «eccezione iberica» non è solo una deroga sui prezzi dell’energia che Spagna e Portogallo hanno strappato a Bruxelles, e che promuovono come soluzione per tutta Europa. Quella del governo socialista spagnolo è anche una eccezione politica: da ormai un anno Pedro Sánchez si è battuto in sede europea per ridisegnare il mercato dell’energia. Dopo aver ravvivato un “fronte dell’Europa meridionale”, la Spagna, forte della sua posizione, ha poi ottenuto per sé una deroga dall’Ue.
  • Ora il governo Sánchez ha la sua rivalsa politica: posizioni che un anno fa si scontravano con un muro di gomma, oggi fanno breccia. Persino Berlino abbandona le rigidità in materia di prezzi, e Ursula von der Leyen ha dichiarato venerdì che «serve un tetto ai prezzi delle importazioni di gas dalla Russia».
  • La Spagna, che è avanti anche sulle rinnovabili, sta lavorando con Berlino a un progetto di gasdotto europeo e punta a diventare un hub continentale. La strategia spagnola si sta rivelando più che mai redditizia.

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