Europa

L’accordo di Merkel con Orbán non fa che rinviare i problemi

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(Un'immagine del Consiglio europeo del 10 dicembre. Foto LaPresse)

Nel dizionario tedesco è entrato da qualche anno un nuovo verbo, “merkeln”,  che significa “temporeggiare”, come fa Merkel. È lei ad aver concepito l’accordo che ha consentito di disinnescare il veto di Polonia e Ungheria, ma che non fa che rinviare i problemi. Con un costo altissimo

  • Pur non disconoscendo in teoria l’accordo che vincola i fondi Ue allo stato di diritto, Berlino, Budapest e Varsavia hanno fatto passare in Consiglio una dichiarazione che vuol emendare quel meccanismo, congelarlo e limitarlo.
  • I compromessi hanno un costo. Quelli che non risolvono le questioni, ma le rinviano (“merkeln”), ne hanno uno più alto.
  • Le leggi appena approvate in Ungheria mostrano che Orbán continua a violare lo stato di diritto. Inoltre l’accordo voluto da Merkel sta scatenando uno scontro istituzionale. Oggi l’europarlamento chiederà di fare carta straccia di quell’accordo.

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