Europa

L’Eta non esiste più e la Spagna ora fa pace con la sua memoria

(Il premier spagnolo. Foto LaPresse)
(Il premier spagnolo. Foto LaPresse)

Per approvare la finanziaria il governo  Sánchez include per la prima volta la sinistra indipendentista basca. Finita la stagione del terrorismo, la Spagna si è avviata verso un lungo processo di riconciliazione. Adesso la questione viene rielaborata anche nell’immaginario pop con cinema e tv

  • C’è una maggioranza progressista allargata, per il governo del socialista Sánchez, sulla finanziaria 2021: il voto a favore di Bildu, partito della sinistra indipendentista basca, conferma l’avvenuta normalizzazione della politica successiva alla fine del terrorismo basco
  • La destra agita lo spauracchio del terrorismo, accusando il governo di connivenza, anche se l’Eta non esiste più dal 2018 e Bildu è un partito democratico.
  • Con la fine del terrorismo inizia la riconciliazione nella società basca. Interpreti dell’elaborazione di quella fase tragica ormai alle spalle sono anche cinema e tv.

Lo scorso dicembre, il parlamento spagnolo ha approvato la finanziaria 2021 con un’inedita maggioranza progressista, allargata rispetto a quella che aveva portato il socialista Pedro Sánchez al governo, alla guida di una coalizione tra Psoe e Unidas Podemos. Per la prima volta, infatti, ha votato a favore anche Euskal Herria Bildu, la formazione della sinistra indipendentista basca. La destra ha allora accusato il governo di coalizione progressista di essere sostenuto dai fiancheggiatori del te

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