- Prima le elezioni in Germania, infine le presidenziali in Francia: «Per cominciare ad affrontare i problemi reali, e sbloccare il patto sulle migrazioni, aspettiamo maggio». Così dice il commissario Ue Margaritis Schinas alla ministra Luciana Lamorgese, che ha chiesto all’Ue un segnale.
- «Il livello di ricollocamenti non è quello sperato, e molti governi non faranno nulla finché non c’è il patto. Sono certo che se avessimo quello, tutto sarebbe diverso».
- Schinas si rammarica che sia passato tanto tempo e promette di sbloccare il patto, ma dopo le elezioni chiave in Europa, a riprova che Bruxelles va al traino dei governi
Prima le elezioni in Germania, poi il tempo perché il nuovo governo tedesco si metta comodo, infine le presidenziali in Francia: «Per cominciare ad affrontare i problemi reali, e sbloccare il patto sulle migrazioni, aspettiamo maggio». Così dice Margaritis Schinas, il commissario europeo con delega alla “European way of life”, una delega inventata da Ursula von der Leyen e che si traduce per lo più nel controllo delle frontiere esterne. Schinas si trova a Roma perché è invitato dal partito popo



