Tutti uniti sul riarmo, anzi su “ReArm”: nessun leader europeo ha osato contestare nella sostanza il piano della Commissione per far lievitare le spese sulla difesa; sulla direzione da intraprendere, invece, regna l’ambiguità strategica. Fa clamore il cambio di posizione di Merz (e di Lagarde) sul debito. Berlino pensa a trasformare l’automotive in “tankmotive”
Tutti uniti sul riarmo, anzi su “ReArm”: nessun leader europeo, al Consiglio straordinario di questo giovedì su Ucraina e sicurezza, ha osato contestare nella sostanza il piano della Commissione europea per far lievitare le spese sulla difesa; sulla direzione da intraprendere, invece, regna l’ambiguità strategica tra chi spinge per restare affiancati agli Usa (il premier polacco ad esempio) e chi pensa a tanti aumenti nazionali invece che a una regia comune (in tanti). Il momento spartiacque «



