il nuovo vicepresidente

L’Europarlamento rimpiazza Eva Kaili con Marc Angel. Ma la festa per i socialisti sarà breve

(Marc Angel, al centro con maglione blu e occhiali, esulta per la sua elezione a vicepresidente. Foto Europarl.)
(Marc Angel, al centro con maglione blu e occhiali, esulta per la sua elezione a vicepresidente. Foto Europarl.)
  • L’elezione di Marc Angel alla vicepresidenza del Parlamento Ue è come un valzer sulla nave prima che affondi: incarna un’èra che sta finendo. In una sorta di rimozione collettiva del coinvolgimento del gruppo S&D nello scandalo Qatar, i socialisti hanno potuto rimpiazzare con un loro nome il posto prima occupato da Kaili. L’accordo con i popolari per la distribuzione degli incarichi regge ancora.
  • Ma l’elezione di Angel ha un costo: la creazione di una nuova sottocommissione Salute a guida Ppe. L’equilibrio è fragile: non resisterà alle europee 2024; i popolari sono proiettati sull’alleanza tattica coi conservatori.
  • E come se non bastasse, in un fronte progressista già indebolito e scomposto, a presentare una candidatura alternativa a quella socialista sono stati i Verdi, oltre ai sovranisti di ID. I pentastellati hanno sostenuto il nome green, segnando la distanza dal Pd.

Per continuare a leggere questo articolo