LA NEMESI DI POLEXIT

L’europeismo è la via di Donald Tusk per fare da alternativa al governo

(Donald Tusk. Foto AP)
(Donald Tusk. Foto AP)
  • Quando il governo polacco si è avventurato nella sfida giuridica all’Ue, non ha considerato un effetto collaterale. Senza lo scontro sull’Europa, l’avversario Donald Tusk non sarebbe altrettanto minaccioso per il Pis.
  • Quando nel 1990 Tusk fonda il Kongres Liberalno-Demokratyczny ha già chiari i punti fermi che rimarranno anche quando i nomi dei partiti da lui guidati si evolveranno: liberismo in economia, integrazione in Europa.
  • Ora è tornato a Varsavia per salvare dal disastro la Piattaforma civica da lui fondata vent’anni fa, e l’europeismo – manifestazione anti Polexit inclusa – è la sua arma di risurrezione politica. Anche perché per il resto, lui che punta al centro, non convince le nuove generazioni. 

Quando il premier polacco Mateusz Morawiecki si è avventurato nella sfida giuridica all’Unione europea, non ha considerato un effetto collaterale non da poco. Senza lo scontro sull’Europa, il suo avversario Donald Tusk non sarebbe altrettanto pericoloso né per lui, né per il suo governo e per il suo partito. Questa estate Tusk, ex premier polacco ma pure ex presidente del consiglio europeo, e attuale presidente del partito popolare europeo, dopo anni dedicati alla politica Ue, ha annunciato

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