- Quando il governo polacco si è avventurato nella sfida giuridica all’Ue, non ha considerato un effetto collaterale. Senza lo scontro sull’Europa, l’avversario Donald Tusk non sarebbe altrettanto minaccioso per il Pis.
- Quando nel 1990 Tusk fonda il Kongres Liberalno-Demokratyczny ha già chiari i punti fermi che rimarranno anche quando i nomi dei partiti da lui guidati si evolveranno: liberismo in economia, integrazione in Europa.
- Ora è tornato a Varsavia per salvare dal disastro la Piattaforma civica da lui fondata vent’anni fa, e l’europeismo – manifestazione anti Polexit inclusa – è la sua arma di risurrezione politica. Anche perché per il resto, lui che punta al centro, non convince le nuove generazioni.
L’europeismo è la via di Donald Tusk per fare da alternativa al governo
12 ottobre 2021 • 12:32Aggiornato, 12 ottobre 2021 • 12:54