Dalla generazione Erasmus alla generazione leva, dalla Schengen della libera circolazione di persone a quella dei carrarmati, dal motore franco-tedesco al cingolato: sia il presidente francese che il cancelliere tedesco inaugurano un nuovo servizio nazionale, che è volontario solo finché basta
«In questo mondo incerto in cui la guerra si coniuga al presente, la gioventù è il tesoro della Francia. Notre jeunesse a soif d’engagement». Con queste parole – oltre che svariati richiami alla «nazione» e all’«accelerazione delle crisi» – Emmanuel Macron ha appena lanciato il nuovo servizio militare nazionale. Dopo le parole rumorose del capo di stato maggiore francese Fabien Mandon, il quale una decina di giorni fa aveva lanciato il messaggio che «il paese deve essere pronto a perdere i suoi


