il bilaterale tra i leader

L’incontro tra Scholz e Macron non cancella le crepe nell’asse franco-tedesco

  • La Francia che rivendica un suo protagonismo, la Germania che sconta il suo egoismo, e un’Europa che da quest’attrito esce senza baricentro: questa è la realtà europea attuale. 
  • Non bisogna farsi ingannare dalle dichiarazioni rasserenanti esibite da Macron e Scholz dopo il loro bilaterale parigino: in realtà il clima è surreale almeno quanto il quadro di Miró che appare sullo sfondo nella loro foto. 
  • A far esplodere le divergenze, al punto da rinviare Fontainebleau, sono stati interessi divergenti su dossier molto concreti. Ma il punto – e il motivo di maggior allerta in ottica europea – è che a non coincidere sono anche le visioni dei due leader. Gas, prezzi, debito, armi, Ucraina, Cina: ecco cosa li divide.

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