Bloccata dalle critiche interne sulla sua strategia vaccinale la cancelliera vieta l’inoculazione a chi ha meno di 60 anni dopo la segnalazione delle autorità tedesche, senza considerare la linea dell’ente europeo competente, che non vede rischi.
- Sembra che la cancelliera rincorra gli eventi, intervenendo quando alcuni Land avevano già vietato la somministrazione ai più giovani in seguito alle raccomandazioni degli ospedali universitari e della Ständige Impfkommission (Stiko), l’ente che si occupa della farmacovigilanza.
- La cancelliera sembra cedere in questo frangente alle critiche interne che hanno accompagnato tutta la gestione della seconda e terza ondata: la Cdu è data nei sondaggi al 27 per cento, in netto calo.
- I continui cambi di linea hanno portato Markus Söder, governatore della Baviera e possibile candidato alla cancelleria dei democristiani, a ipotizzare l’esclusione di AstraZeneca dai piani di vaccinazione.
Sui vaccini la Germania va da sola. Angela Merkel è in difficoltà per la prima volta in sedici anni di cancellierato e ne è prova anche l’ultimo stop alla somministrazione di AstraZeneca, oggi Vaxzevria, alle persone sotto i sessant’anni. Il blocco è arrivato con l’ennesima giravolta a cui il governo sta abituando i cittadini tedeschi: la settimana scorsa Merkel ha dovuto prendersi la colpa del cambio di linea sul repentino lockdown pasquale, unico risultato di un’interminabile riunione coi gov



