Europa

Il centro di Berlino è la sintesi delle contraddizioni dell’era Merkel

04 September 2021, Berlin: Participants walk through Berlin-Mitte on the demonstration of the Alliance Indivisible with the motto \\\"For an open and solidary society\\\". The signatories of the call include more than 160 organizations, associations and initiatives. Photo by: Fabian Sommer/picture-alliance/dpa/AP Images
04 September 2021, Berlin: Participants walk through Berlin-Mitte on the demonstration of the Alliance Indivisible with the motto "For an open and solidary society". The signatories of the call include more than 160 organizations, associations and initiatives. Photo by: Fabian Sommer/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Il Kiez di Berlin Mitte è passato dall’essere un quartiere post socialista a una nuova identità ripulita e alla moda, ma tra le vie pulitissime e i negozi bio resiste un’occupazione che va avanti dal 1989.
  • Nell’ultimo giorno del governo di Merkel gli abitanti traggono conclusioni diverse, c’è chi è soddisfatto e vorrebbe continuità, ma anche chi è stufo dell’immobilismo politico.
  • Pesano anche le questioni locali come il referendum sull’esproprio e le elezioni comunali. L’impressione di molti è che la politica dei partiti possa non dare più soddisfazione alle richeste dei cittadini.

Il quartiere di Mitte, Berlino centro, è una bomboniera di edifici ritinteggiati di fresco, parchi grandi dove le persone si sdraiano a leggere e prendere il sole, e bar hipster dove si serve caffè proveniente da dieci paesi diversi arredati in maniera minimalistica. Da qualche tempo è stata inaugurata anche una via interamente dedicata alle bici e chiusa alle macchine. L’affitto è sui 9mila euro a metro quadro. Una volta però questo quartiere, a venti minuti da Alexanderplatz, era quasi tu

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