«Elimineremo le cimici», aveva preannunciato il premier, che vuole liberarsi del dissenso e del competitor Magyar. Il disegno di legge “sulla trasparenza della vita pubblica” concretizza il piano, stabilisce liste nere per media liberi e ong. E segna un punto di svolta
Il diavolo è nei dettagli e il regime si nasconde nei commi. Una nuova legge – ribattezzata «legge russa» perché usa l’argomento degli agenti stranieri per reprimere il dissenso – mira a fare piazza pulita di qualsiasi realtà possa esprimere un punto di vista critico sul governo, dai giornali alle organizzazioni della società civile. Da Budapest arrivano messaggi allarmati: «Viktor Orbán vuole far chiudere i media indipendenti», scrive un collega. «Con questa legge Orbán lascia la democrazia», c



