il destino del progetto europeo

Perché il piano Draghi per l’Ue non è un’utopia irrealizzabile

È un errore considerare il report interessante ma irrealizzabile: contiene infatti le misure concrete da adottare. Meno barriere, più Commissione e un ripensamento del ruolo dello stato. Ecco come rompere il circolo vizioso

Il punto del Piano Draghi che più ha attirato l’attenzione sono gli 800 miliardi di investimenti da finanziare con debito comune europeo. Proposta bollata come improponibile dal ministro delle Finanze tedesco: sarebbe tuttavia un errore madornale se per questa ragione la classe dirigente europea considerasse il Piano un’interessante analisi, ma irrealizzabile. Perché Draghi non solo documenta in modo convincente come la perdita di competitività dell’Europa metta a repentaglio il benessere dei su

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