La macchina di soft power orbaniana Mcc ha radunato al suo festival i «vecchi amici» da Austria, Ungheria e Stati Uniti. Cosa unisce l’ex cancelliere austriaco, il «don di Paypal» e l’autocrate? Sorveglianza, potere spregiudicato, trame anti Ue
C’è un ex cancelliere che vorrebbe tornare al potere, anche se al momento nega; è Sebastian Kurz. C’è un premier in carica che il potere rischia di perderlo, anche se farà di tutto per evitarlo; è Viktor Orbán. E poi c’è il più potente di tutti: non ha incarichi di governo ma muove strategie e soldi a palate, fa e disfa dietro le quinte; è Peter Thiel. Sempre connesse tra loro, a volte le stelle nere della galassia illiberale si allineano tra loro in modo lampante: così è successo in questi gior



