La Germania si muove dalla riunificazione nel dilemma tra il desiderio di essere una grande Svizzera e la volontà di far valere il proprio peso neille trattative internazionali. La soluzione che ha trovato Merkel è stata quella di tacere e muoversi lontano dai canali della diplomazia tradizionale, ma il risultato è che nella campagna elettorale la politica estera non viene trattata
- Dopo diversi decenni in cui i cancellieri avevano per la propria politica estera una strategia forte e lungimirante, conflitti e problemi si sono allontanati progressivamente dalla prossimità dei tedeschi e così anche dai loro interessi.
- Nell’incertezza su come collocarsi, Berlino ha sottomesso la diplomazia all’interesse economico. Le posizioni tedesche anche nei confronti di partner ambigui come Pechino e Mosca si orientano sulla convenienza commerciale, mentre una posizione politica emerge soltanto quando non è evitabile.
- In campagna elettorale il tema è venuto fuori soltanto nella presa di distanza dalla Linke, l’unico partito che ha posizioni problematiche sulla Nato.