L’Ue avvia un’indagine contro i colossi del porno online: nel mirino le falle nei sistemi di verifica dell’età. Ma il vero rischio è spingere i ragazzi verso spazi ancora più pericolosi. Ecco perché servirebbe invece un maggiore investimento nell’educazione sessuale
La Commissione europea ha avviato ieri procedimenti formali contro quattro dei principali siti pornografici online – Pornhub, Stripchat, Xnxx e Xvideos – per sospette violazioni del Digital Services Act, in particolare sul fronte della protezione dei minori. Le indagini si concentrano sull’assenza di efficaci sistemi di verifica dell’età e sulla mancata adozione di strumenti adeguati per garantire un alto livello di privacy, sicurezza e tutela dell’infanzia. Secondo una nota ufficiale, le piatta



