- Dopo due settimane di combattimenti, la Cina ha rotto gli indugi annunciando, per bocca del ministro degli esteri, Wang Yi, che è pronta a sponsorizzare un negoziato, assieme alla comunità internazionale, per fermare la guerra.
- La Cina punta a uscire dall’isolamento post-Covid senza rinunciare all’asse con Mosca e alle sue rivendicazioni su Taiwan
- Finora Pechino si è astenuta su entrambe le risoluzioni delle Nazioni unite di condanna dell’aggressione all’Ucraina ma ha sottolineato l’importanza del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di cui Putin ha fatto strame.
Dopo due settimane di combattimenti, la Cina ha rotto gli indugi annunciando, per bocca del ministro degli esteri, Wang Yi, che è pronta a sponsorizzare un negoziato, assieme alla comunità internazionale, per fermare la guerra, e che attraverso la Croce rossa manderà subito aiuti d’emergenza all’Ucraina devastata dall’invasione militare russa ordinata da Vladimir Putin. Finora Pechino si è astenuta su entrambe le risoluzioni delle Nazioni unite di condanna dell’aggressione all’Ucraina (quella
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A man walks past a large video screen showing Chinese President Xi Jinping at the opening session of the annual meeting of China\'s National People\'s Congress (NPC) in Beijing, Saturday, March 5, 2022. (AP Photo/Ng Han Guan)



