Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato in una conferenza stampa che dai primi dati analizzati la mortalità della variante inglese del Covid-19 risulta essere più alta del trenta per cento rispetto all’originale. Gli studiosi hanno comunque invitato a non considerare come definitivi i dati della variante. Il consulente del governo Patrick Vallance ha detto di ritenere «ancora non forti» i dati presentati nello studio. Quello che invece è già stato accertato con certezza è il fatto che la forma del virus registrata per la prima volta nel Regno Unito a settembre sia più contagiosa rispetto alla solita. Vallance ha poi aggiunto che i vaccini sviluppati da Astrazeneca e Pfizer dovrebbero funzionare contro la nuova variante mentre ha espresso qualche riserva sulla loro efficacia contro le mutazioni rilevate in Brasile e Sud Africa. Secondo lo scienziato, queste ultime due varianti presenterebbero delle «caratteristiche» più problematiche. Negli ultimi giorni il paese guidato da Boris Johnson ha registrato picchi di quasi duemila morti come avvenuto il 20 gennao quando in una sola giornata sono decedute 1820 persone che avevano contratto il virus. 

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