l’estrema destra e il clima

Sotto l’«ecologismo» di Giorgia Meloni ci sono i vecchi fossili e la patria

(Meloni, leader di Fratelli d’Italia, si fa fotografare vicino alle sponde del Tevere durante il flash mob “Chi ama la Patria difende l’ambiente”.\\u00A0Foto LaPresse)
(Meloni, leader di Fratelli d’Italia, si fa fotografare vicino alle sponde del Tevere durante il flash mob “Chi ama la Patria difende l’ambiente”. Foto LaPresse)
  • I temi ambientali sono ormai ineludibili, così come la mobilitazione delle nuove generazioni per il clima. Perciò Giorgia Meloni usa la bandiera dell’«ecologismo conservatore», con figure di riferimento come Roger Scruton, per rubare questo campo alla sinistra. Gli attacchi a Greta Thunberg e ai Fridays sono violenti, FdI si scaglia contro l’ambientalismo e vi oppone il suo «ecologismo» come difesa del territorio.
  • In realtà l’armamentario ideologico meloniano è quello di un tempo: Dio, patria e famiglia. L’ambiente è «il creato», l’ecologia è difesa del suolo patrio, e «se difendiamo i cuccioli di animali allora perché non i cuccioli di donna?», dice alludendo al tema antiabortista l’eurodeputato Procaccini, referente Ambiente del partito, e attualmente indagato.
  • Come mostrano i voti in Ue, più che il clima, Fratelli d’Italia difende in realtà combustibili fossili e imprese. Dietro il volontarismo e l’approccio locale, che Scruton appuntava nella sua strategia «conservatrice», c’è l’idea che nessuna iniziativa dall’alto debba mettere un freno alle attività predatorie dell’uomo e del mercato. Si comincia dalla difesa della caccia. Si arriva fino all’eliminazione di ogni briglia e di ogni tassa alle imprese inquinanti.

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