Un video mostra il direttore dell’istituto di detenzione di via Szőlő, a Budapest, picchiare un ragazzino. Emerge una serie di abusi su orfani. Il paradosso? Il sistema orbaniano aveva usato l’argomento della «protezione dei minori» come leva per le leggi anti lgbt
Abusi su minori in istituti statali: quello che ha portato migliaia di ungheresi in piazza non è solo l’ultimo degli scandali che riguardano il sistema Orbán. È anche l’ennesima rivelazione che scoperchia le contraddizioni di quel sistema. L’Ungheria ha già visto una ex ministra della Famiglia («tradizionale») amica della destra nostrana, Katalin Novák, diventata poi presidente della Repubblica, dimettersi per uno scandalo pedofilia (si scoprì che aveva graziato Endre Kónya, il quale aveva tenta


