il recovery polacco

L’accordo con Varsavia porta sfiducia a von der Leyen

(Ursula von der Leyen con premier e presidente polacchi. Foto AP)
(Ursula von der Leyen con premier e presidente polacchi. Foto AP)
  • «Siamo pronti a sfiduciare Ursula von der Leyen, abbiamo le dita pronte sopra il pulsante», dice la liberale olandese Sophie in’t Veld, che nell’Europarlamento è tra i più accesi difensori della democrazia. I margini per spodestare la presidente della Commissione sono davvero stretti.
  • Ma qualche scossa a palazzo Berlaymont deve essere arrivata, visto che questo martedì von der Leyen non si presenta all’Europarlamento, a render conto della sua scelta di dare il via libera al piano di Recovery polacco. Lascia il compito ai commissari Gentiloni e Dombrovskis. Non mette la faccia per difendere una decisione che è indifendibile, secondo una parte ingombrante della sua stessa Commissione. 
  • Di fronte alla scelta di von der Leyen di privilegiare il compromesso politico, tanto che i giuristi parlano di «una resa nella battaglia per il primato del diritto sul potere», cresce l’indignazione. E anche la pressione: giovedì l’Europarlamento vota una risoluzione sul caso polacco.

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