La Commissione spinge per chiudere un patto con Trump, ma le condizioni paiono peggiori di quelle dell’accordo con Londra. Persino alla vigilia del voto sulla mozione di censura, i Popolari umiliano i socialisti votando con l’estrema destra contro il clima
La torta dei festeggiamenti di Ursula von der Leyen ha un sapore amarissimo per i partecipanti. Entro i prossimi giorni la presidente di Commissione pattuirà con Donald Trump un accordo sui dazi in cui l’unica vittoria da poter esibire sarà quella di aver pattuito qualcosa, la «prevedibilità» (che, essendo Trump l’interlocutore, resta un atto di fede). I dazi resteranno e – senza contare le concessioni già concordate al di fuori dell’accordo – si dice già che il patto «sarà peggio che per Londra



