Dopo l’uscita di Fidesz dal Ppe, la Lega ragiona con Budapest e Varsavia su un nuovo polo di destra. Il leghista Marco Zanni è presidente di Identità e democrazia (Id). Spiega in cosa consiste il progetto e come intende ridefinirsi la Lega in Europa. «Non chiamatemi euroscettico»
- Fidesz è uscito dal Ppe e Orbán annuncia la nascita di una nuova “destra democratica”: incontrerà Salvini e Morawiecki. Zanni è presidente di Id, di cui fanno parte anche Afd e Le Pen. «Sono tutti entusiasti del nuovo progetto».
- «La piattaforma si potrà chiamare New Conservatives», dice. I polacchi di Pis al momento sono tra i conservatori, la cui presidente è Meloni, che non accenna a voler dissolvere Ecr.
- Ma per Zanni «sarà vantaggio di tutti stare nel progetto». Risponde anche su stato di diritto, posizioni anti lgbt e antiabortiste di Polonia e Ungheria. E sull’”europeismo” della Lega.
Il premier ungherese, durante il suo consueto discorso settimanale alla radio, ha annunciato che incontrerà il leader della Lega Matteo Salvini e il premier polacco Mateusz Morawiecki. Obiettivo: dar vita a una nuova formazione che ricostruisca “la destra democratica”. Nasce una nuova famiglia politica europea? Da quando Viktor Orbán ha annunciato l’uscita di Fidesz dal gruppo dei popolari (Ppe), sono stati avviati contatti più stretti con Salvini. C’è una necessità condivisa di creare una nu



