L’audizione del Garante

Green pass base e rafforzato: le questioni sulla privacy ancora aperte

AP
AP
  • Il sistema digitale del “green pass” e dei relativi controlli evita che ne sia conoscibile il presupposto (vaccinazione, guarigione, tampone).
  • Ma ora questa tutela è minata da una norma che prevede la facoltà di consegna da parte dei lavoratori al datore di lavoro. Il Garante Privacy ne suggerisce l’abrogazione.
  • L’ultimo decreto-legge ha demandato a regole attuative la definizione delle specifiche tecniche e del controllo del “green pass” rafforzato, consentendo l’uso di tale pass prima che tali regole siano emanate. L’opposto di un iter logico e coerente.

Il super “green pass” è operativo da diversi giorni, come previsto dal relativo decreto legge che si è aggiunto alle numerose e affastellate norme già vigenti in tema di certificazione Covid. Ma molte questioni restano aperte circa l’uso di questo strumento, nelle versioni base e rafforzata. Alcune sono emerse durante un’audizione del Garante per la protezione dei dati personali in Senato. La consegna al datore di lavoro Com’è ormai noto, oggetto della verifica della certificazione verde

Per continuare a leggere questo articolo