A 36 giorni dal giorno delle elezioni i partiti stanno per chiudere le liste dei candidati ma alcuni sembrano più in difficoltà di altri.

16.35 – Ceccanti candidato al collegio uninominale di Pisa

Il costituzionalista dem Stefano Ceccanti, dopo la clamorosa esclusione della settimana scorsa, è stato designato per il collegio uninominale alla Camera di Pisa e ha accettato la candidatura.


15.48 – Tremonti candidato con Fratelli d’Italia

L’ex ministro ha annunciato a Mezz’ora di Lucia Annunziata che sarà candidato con Fratelli d’Italia.


15.21 – Candidata 5S esclusa dalle liste per post pro Berlusconi

La candidata grillina Claudia Majolo, scelta con le parlamentarie in Campania, è stata esclusa a causa di post facebook in cui chiedeva di votare Berlusconi e attaccava i grillini. Anche lei ha chiuso i suoi profili facebook.


14.00 – Sarracino ha disattivato tutti i canali social

Dopo le polemiche su un suo post in cui celebrava la rivoluzione d’Ottobre, l’undel35 del Pd campano, Marco Sarracino, ha disattivato tutti suoi account. E’ sotto attacco per loro precedenti post anche la candidata veneta Rachele Scarpa, mentre Raffaele La Regina si è già ritirato.

13.40 – Berlusconi: non è tempo di indicare i ministri

«L'Italia ha bisogno di chiamare a raccolta le energie migliori, ed è quello che faremo, senza rinchiuderci nei recinti di partito. Ora non è tempo di fare nomi di possibili ministri e non serve rinchiudersi nei recinti di partito come stanno facendo le sinistre», ha scritto su twitter Silvio Berlusconi.


12.38 – Bobo Craxi si candida per il centrosinistra a Palermo

«Ho accettato la proposta di rappresentare la coalizione di Csx all’ uninominale di Palermo, grande città del Mediterraneo. Mi batterò con serietà per promuovere idee e programmi per il governo del paese. In animo lo spirito, l’esperienza, la storia di un Socialista Italiano», ha scritto il figlio di Bettino Craxi su Twitter. Ci sarà un confronto a distanza con la sorella Stefania, probabile candidata di Forza Italia.


12.31 – Castelli (Ic) rifiuta il collegio di Novara

Dopo la polemica nel Pd piemontese, per la sua candidatura al maggioritario a Novara scalzando una storica militante, Laura Castelli, del gruppo di Di Maio, fa sapere che non si candiderà lì perchè «Non è casa mia, corro nel plurinominale a Collegno».


11.57 – Lega attacca la under35 del Pd, Scarpa

«Ecco come il Pd penserebbe di aiutare il Paese: con candidati come Rachele Scarpa che chiede a gran voce la patrimoniale per tassare le case di tutti gli italiani. La pupilla di Letta prima attacca Israele e poi programma l'ennesima stangata. Più tasse, più povertà e meno democrazia. Questo è il Pd: un pericolo per l'Italia», scrivono i capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Rachele Scarpa, candidata voluta da Enrico Letta tra i quattro Under35 capilista, aveva pubblicato un post su facebook in cui chiedeva la la reintroduzione della patrimoniale. Prima ancora, a suscitare clamore è stato un suo post sulla situazione israeliana.

Nelle scorse ore ha rinunciato alla corsa Raffaele La Regina, under35 della Basilicata, proprio per polemiche su suoi passati post sui social.

11.50 – Pittella lascia il Pd per il terzo polo

«Molte delle ragioni politiche e culturali che mi avevano indotto a scegliere di contribuire alla fondazione del Pd e poi a candidarmi alla segreteria del partito mi appaiono in questa fase storica più sbiadite e incerte», ha scritto su facebook Gianni Pittella, annunciando il suo addio a i dem. «Il Terzo Polo di Calenda e Renzi mi pare un embrione di speranza. L'idea che la grande questione liberalsocialista in Italia possa trovare una casa, che il filone socialista e liberale di Gobetti, Rosselli e Bobbio possa alimentare un progetto e ispirare scelte concrete». Infine Pittella confessa che dietro la sua scelta c'è anche la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il fratello Marcello, ex presidente della Basilicata, poi assolto, che ora si candida con Azione.


11.35 – Il ministro D’Incà rinuncia a candidarsi

«Benchè si sia aperta una discussione con il Partito Democratico, nata dopo la caduta del governo Draghi e il mio addio al M5s, non sarò candidato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre», ha scritto su facebook Federico D’Incà, spiegando che «Ho sempre pensato, anche quando ho promosso la commissione di esperti sull'astensionismo, che sia necessario creare un legame solido tra eletti e territorio di appartenenza perchè solo così si potranno riavvicinare i cittadini alla politica e alle istituzioni. Qualsiasi altra soluzione al solo scopo di guadagnare uno scranno sicuro in Parlamento, seppur generosa, sarebbe irrispettosa di quanto ho spiegato a centinaia di giovani in questi mesi».

«Questo non vuol dire, però, che verranno meno le mie motivazioni e il mio impegno: porterò avanti ancora i miei compiti da ministro per i Rapporti con il Parlamento con disciplina e onore, lavorerò per la coalizione dei democratici e progressisti in vista del 25 settembre».


 

10.52 – Unione Popolare ha raggiunto il numero di firme per presentarsi

Unione Popolare, che unisce Luigi De Magistris e Potere al Popolo, ha raccolto il numero di firme necessarie a presentare il simbolo per le elezioni politiche.


10.04 – Berlusconi: «Meloni sarebbe ottima premier»

In una intervista al Tempo, Silvio Berlusconi dice che «Giorgia Meloni, come altri esponenti del centrodestra, ha senz'altro l'autorevolezza necessaria per guidare il governo». E aggiunge: «Io avrei voluto che il governo Draghi completasse il suo lavoro fino alla fine della legislatura. Ma di fronte all'atteggiamento irresponsabile dei Cinque Stelle e alle ambiguità tattiche del Pd non c'è stato nulla che potessimo fare», ma «il nuovo governo di centro-destra dovrà continuare le molte cose buone avviate dal governo Draghi».


9.30 – Castelli candidata a Novara al posto di una militante dem

L’ex grillina Laura Castelli, fedelissima di Luigi Di Maio, è stata inserita a sorpresa nell'uninominale per la Camera nel collegio del Piemonte 2. La decisione del Nazareno  per il collegio, considerato comunque perdente, ha fatto infuriare i militanti locali perchè ha tolto il posto alla segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze, Milu' Allegra, che resta nel listino plurinominale al secondo posto, dopo un altro indigesto come Federico Fornaro di Leu come capolista.

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