- Da quando, nel giugno di quattro anni fa, hanno dato vita al primo governo gialloverde della storia italiana, qualcosa sembra legare indissolubilmente Matteo Salvini e Giuseppe Conte.
- Oggi si muovono a tentoni, provano a strattonare Mario Draghi, fanno intravedere lo spettro di una crisi, ma poi non sembrano mai veramente convinti di voler andare fino in fondo.
- Il timore è di trovarsi come Matteo Renzi, che continua a rivendicare con orgoglio l’aver fatto cadere il Conte II producendo la scelta di Draghi, ma alla guida di un partito che non arriva nemmeno al 4 per cento.