Nel 2020 il 41 per cento degli italiani affermava orgogliosamente di sentirsi molto o abbastanza vicino alle proposte populiste. Oggi la quota è scesa al 26 per cento. Come in calo è la percentuale di persone che vogliono «un leader forte»
Il 25 aprile quest’anno porta con sé segnali di rallentamento delle pulsioni populiste, delle spinte leaderistiche e degli sfilacciamenti nel fronte post-democratico. Nonostante queste decelerazioni lo spirito della lotta di Liberazione ha perso da tempo il suo vigore, la sua spinta propulsiva. Quel senso profondo del valore dell’antifascismo come padre della nostra libertà, della nostra democrazia, della nostra Costituzione e del nostro benessere attuale fatica a fare breccia, dopo anni di prop



