L’operazione Aspi-Cdp

L’ultimo regalo di stato ai Benetton: sconto fiscale da mezzo miliardo

Foto Valerio Portelli/LaPresse 17-09-2019 Roma, Italia CDA Straordinario Atlantia Cronaca Nella foto: CDA Straordinario Atlantia Photo Valerio Portelli/LaPresse 17 September 2019 Rome, Italy Extraordinary Board of Directors of Atlantia News In the pic: Extraordinary Board of Directors of Atlantia
Foto Valerio Portelli/LaPresse 17-09-2019 Roma, Italia CDA Straordinario Atlantia Cronaca Nella foto: CDA Straordinario Atlantia Photo Valerio Portelli/LaPresse 17 September 2019 Rome, Italy Extraordinary Board of Directors of Atlantia News In the pic: Extraordinary Board of Directors of Atlantia
  • E’ un pessimo affare per lo stato italiano la vendita di Autostrade per l’Italia alla Cassa depositi e prestiti. Con il percorso imboccato l’erario ci rimette 1 miliardo e mezzo di tasse
  • Paradossalmente da un punto di vista fiscale sarebbe stata più vantaggiosa la strada della revoca della concessione con l’applicazione dell’articolo capestro della convenzione 2007 pro Benetton e l’accettazione integrale delle loro pretese
  •  E’ l’ennesimo regalo, forse quello finale, dello stato al concessionario autostradale che si è reso responsabile del crollo del ponte di Genova in cui morirono 43 persone

Per lo stato l'acquisto da parte della Cassa depositi e prestiti (Cdp) di Autostrade per l'Italia (Aspi) della famiglia Benetton non è un bell'affare perché ci rimette un miliardo e mezzo di tasse. Il percorso imboccato per estromettere i Benetton dalla gestione autostradale conduce a questo sbocco che è addirittura peggiore di quello pessimo che si sarebbe ottenuto nel caso in cui la concessione di Aspi fosse stata revocata d'imperio dopo il crollo del ponte di Genova. E fosse stato applicat

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